Il Teatro Instabile delle «Gambe sotto il Tavolo» (la cui bizzarra denominazione vuol ironizzare sulle abitudini conviviali dei componenti) nasce nel 1991, come ultima espressione — in ordine di tempo — di un movimento amatoriale che da sempre fa capo a Carla Messaglia, attiva nel campo delle regie teatrali fino dagli anni Settanta del secolo scorso, dapprima con il Gruppo «Teatro Giovani», per il quale ha curato parecchi allestimenti di notevole impatto drammatico,[1] e poi nell’ambito del Centro Culturale FIAT (Sezione Teatro) dove ha diretto lavori di genere assai piú brillante,[2] dedicandosi nel frattempo anche al teatro per i ragazzi, nel quale ha potuto mettere a frutto la lunga esperienza maturata presso l’associazione «Teatro Zeta» (Sala degli Intradossi) nel settore dei laboratori teatrali e delle animazioni didattiche (carceri e scuole): attività che ha proseguito per anni presso l’istituto «Casa Nostra» di Torino, anche avvalendosi della collaborazione del gruppo.
Proprio alla Sala degli Intradossi, il Teatro Instabile delle «Gambe sotto il Tavolo» esordiva nel 1991 con una lettura de I Fisici di Friedrich Dürrenmatt.
Nel 1992, insieme al Teatro Zeta, rivisitava l’anonimo La guerra di Carnasciale e della Quaresima, a conclusione di un interessante laboratorio sulla sacra rappresentazione e le origini del teatro profano.
Nel 1993, commemorava il bicentenario della morte di Carlo Goldoni, interpretando al leggío una selezione di scene diverse, tratte da vari lavori del commediografo veneziano.
Fra il 1994 e il 1995, si riproponevano due atti unici di Anton Cechov (L’anniversario e Una domanda di matrimonio) gia rappresentati nel 1980 con il patrocinio del Centro Culturale FIAT.
Nel 1996 si portava sulla scena I Fisici di Friedrich Dürrenmatt, e in varie occasioni si rappresentava, sotto forma di lettura interpretata, una riduzione teatrale del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Nella stagione 1997-98, con La finta ammalata di Carlo Goldoni la compagnia partecipava alla 2ª edizione di «Suilsipario», rassegna-concorso del teatro amatoriale promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino.
Rivisitati ancora una volta I Fisici (1998-99) per la 3ª edizione di «Suilsipario», nella stagione 1999-2000 si rappresentava una riduzione teatrale del Processo per l’ombra dell’asino, esilarante radiodramma di Friedrich Dürrenmatt ambientato nell’antica Grecia durante la guerra del Peloponneso. È stato inoltre riproposto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, in una versione al leggío animata dai bimbi della Scuola Materna «Mamma Margherita» di Torino. Sempre in lettura si è interpretata infine una riduzione di Kibbutz, dramma in tre atti di Indro Montanelli, portato poi sulla scena nel marzo del 2001. A fine anno, nell’ambito della rassegna «Esperienze di Teatro» (organizzata dal Comune di Torino insieme al TST), si allestiva presso il Teatro Gobetti Il Fuoco e la Luna, suggestivo itinerario di parole in musica ispirato al repertorio lirico e teatrale di Federico García Lorca.
Nel 2002 la compagnia riapprodava al genere comico, cimentandosi in Come si rapina una banca, commedia brillante di ambiente partenopeo scritta negli anni Sessanta da Samy Fayad. Partecipava inoltre alla rievocazione storica Cent’ani tribülà, promossa e organizzata dalla pro-loco di San Raffaele.
L’anno 2003 si apriva di nuovo all’insegna del dramma d’autore, alle prese con l’intramontabile fascino della Donna del Mare di Henrik Ibsen. Sullo scorcio dell’anno si replicava inoltre Il Fuoco e la Luna.
Replicata la Donna del Mare (2004) nella stagione 2004-2005 abbiamo allestito tre atti unici di Dino Buzzati (Piccola passeggiata, L’orologio, I suggeritori).
Nella stagione 2005-2006 ci siamo rituffati nel passato, rispolverando gli atti unici di Cechov (L’Orso, L’anniversario, Una domanda di matrimonio) a cinque lustri dal primo allestimento (1980) già replicato, in versione ridotta, negli anni Novanta.
In occasione del terzo centenario della nascita di Carlo Goldoni, nella stagione 2006-2007 ci siamo misurati con La locandiera, capolavoro assoluto del teatro dei caratteri.
La successiva stagione (2007-2008) ci vedeva impegnati ad allestire tre atti unici di Luigi Pirandello (La patente, Lumíe di Sicilia, Cecè).
Nella stagione 2008-2009 abbiamo messo in scena il Canto di Natale di Charles Dickens, rimaneggiando una moderna riduzione teatrale del racconto. Abbiamo preso parte, inoltre, alla rievocazione storica Cent’ani apasiônà, promossa e organizzata dalla pro-loco di San Raffaele.
Nella stagione 2009-2010 vedeva la luce Canzone dell’ultimo amore, che sviluppando la traccia di precedenti lavori (Il Fuoco e la Luna) recuperava le forti emozioni di Yerma e di Nozze di sangue (Federico García Lorca) riconducendole insieme alla comune epopea della passione piú estrema. Nel frattempo, abbiamo ripreso le esibizioni al leggío, affiancando all’ennesima replica del Piccolo Principe una scelta di brani da Cesare Pavese (Voci tra le colline).
Nella stagione 2010-2011, per la prima volta ci siamo cimentati nel «giallo all’inglese», allestendo L’ospite inatteso di Agatha Christie. Abbiamo inoltre proseguito l’attività di lettura, associando a lavori già collaudati (Il Piccolo Principe, Voci tra le colline) una riflessione del tutto particolare sul «Giorno della Memoria» (La sfida di Nimrod), un originale contributo alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (Accadde nel 1860…), un itinerario nostalgico fra le atmosfere post-romantiche di Guido Gozzano (Voci dal crepuscolo) e una riduzione del Canto di Natale dickensiano.
Nella stagione 2011-2012 abbiamo affrontato il genere della commedia anglosasssone, mettendo in scena Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde. Abbiamo riproposto inoltre alcune letture di repertorio (Novecento, La sfida di Nimrod, Voci tra le colline, Canto di Natale), alle quali si sono affiancate due nuove ideazioni: un itinerario fra gli scrittori cileni (Voces al Sur) e una rivisitazione un po’ particolare di Pinocchio, liberamente ispirata al racconto di Carlo Collodi.
Nella stagione 2012-2013 siamo approdati oltre oceano, proponendo La stravagante signora Savage di John Patricik, deliziosa commedia americana dell’inizio degli anni Cinquanta.
I lavori più recentemente portati in scena sono descritti dettagliatamente, insieme a quelli sopra citati, nella Sezione LE NOSTRE PRODUZIONI.
Nella Sezione BIBLIOTECA si trovano le Letture da noi ideate ed in parte già rappresentate.
COLLABORAZIONI
– Cooperativa Teatro Zeta (Torino). La guerra di Carnasciale e della Quaresima, di anonimo autore del Sedicesimo Secolo. Alla riscoperta delle origini del teatro profano. Progetto della Cooperativa Teatro Zeta, coordinato e diretto dal Prof. Pier Giorgio Gili. Lettura (1992) – Progetto Pirandello: La patente, All’uscita. Lettura per la regia del Prof. Pier Giorgio Gili – Maurice Maeterlink, L’uccellino azzurro. Lettura per la regia di Giulia Polacco
– Centro Studi PANIS (Torino). Letture diverse nell’ambito di eventi letterari e musicali (conferenze e festival): Fiamma viva d’amore. La poesia di San Giovanni della Croce (2002) – Festival di musica sacra (2002) – Il teatro di Giacomo Leopardi – Misticismo guerriero ed esplorazione dell’ombra nell’ultimo D’Annunzio – Tragedia dell’anima. Il mito di Oreste
– Compagnia Teatrale L’officina di Efesto (Torino). Una serata di mezza estate a casa Ricordi (2003) – Jean Paul Sartre, Bariona o il figlio del tuono (2004, 2005, 2006, 2012) – Divertiamoci a teatro. Testi di Jean Tardieu, Stefano Benni e Luigi Lunari (2009) – Jean Tardieu, Sinfonietta ed altro (2010)
– Pro-loco e Comune di San Raffaele. Rievocazioni storiche sotto forma di teatro itinerante per la regia di Carla Messaglia. Settembre 2002: Cent’ani tribülà (il Settecento) – Maggio 2009: Cent’ani apasiônà (l’Ottocento)
– Laboratorio Teatrale di Cambiano. Vittorio Bersezio, Le miserie ëd Mônssǘ Travet (2010)
– it.Art (Sezione Teatro). Fabrizio Frassa, Quell’uomo vestito di nero. Lettura (2011) – Fabrizio Frassa, Analogie differenti. Lettura (2012)
– Compagnia Teatrale Il Teatro dell’ora (Torino). Quattro passi con Davide Fiammengo. Lettura di Edramon. Una goliardata (2012)
– Compagnia Teatrale Vittorio Alfieri (Torino). Carlo Goldoni, La locandiera (2008) – William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate (2012, 2013)
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