La s sorda o aspra (s) è l’unione di una t + s
La consonante s si pronuncia sempre sorda (o aspra) come “sasso” (s)
1) quando è doppia
es. rosso, assai, assessóre
2) quando si trova in principio di paròla ed è seguita da vocale
es. sale, sazio, superare
3) quando è seguita da c, f, p, q, t
es. scusare, asfalto, aspètto, Pasqua, astio
4) quando è preceduta da un’altra consonante
es. psicanalisi, abside, falso, córsa, bórsa
N. B. In fiorentino s aspra in: così, casa, doloso (ma non è accettato da tutti)